* Victor Nogueira
Não é propriamente o Vale da Morte ou a Bigorna do Inferno. Não é nada que quem tenha vivido nos trópicos não conheça, semanas ou meses seguidos.
Mas o corpo ´é um suadouro como se mil aguaceiros com "sapore di sale" de nós brotassem, as gotas escorrendo como se moscas varejeiras fossem. E nas torneiras a água jorra, não fresca, mas como se caldo salobro fosse.
Sapore di sale, sapore di mare
Che hai sulla pelle, che hai sulle labbra
Quando esci dall'acqua, e ti vieni a sdraiare
Vicino a me, vicino a me
Sapore di sale, sapore di mare
Un gusto un po'amaro di cose perdute
Di cose lasciate lontano da noi
Dove il mondo è diverso, diverso da qui
Qui il tempo è dei giorni che passano pigri
E lasciano in bocca il gusto del sale
Ti butti nell'acqua e mi lasci a guardarti
E rimango da solo nella sabbia e nel sole
Poi torni vicino e ti lasci cadere
Così nella sabbia e nelle mie braccia
E mentre ti bacio sapore di sale
Sapore di mare, sapore di te
Qui il tempo è dei giorni che passano pigri
E lasciano in bocca il gusto del sale
Ti butti nell'acqua e mi lasci a guardarti
E rimango da solo nella sabbia e nel sole
Poi torni vicino e ti lasci cadere
Così nella sabbia e nelle mie braccia
E mentre ti bacio sapore di sale
Sapore di mare, sapore di te.
Sapore di sale - Autor: Gino Paoli - 1963
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Águas passadas não movem moinhos? Bem ... enquanto passaram podem ou não tê-los movido e assim ajudado ou não a produzir a farinha para o pão que alimenta o corpo sem o qual o espírito não existe. (Victor Nogueira)